Giornata della Memoria 2021

“Il più grande male del mondo è il male commesso da nessuno, da esseri umani che rifiutano di essere qualcuno”. Hannah Arendt.
Attraversando tutti i giorni una delle piazze più affollate e centrali di Vercelli, di rado ci soffermiamo a pensare al nome di Ernesto Zumaglini, che molti altri ne evoca, di quelle donne e uomini che per motivi politici o razziali furono deportati nei campi di concentramento nazisti e dai quali spesso non fecero ritorno.
Il nostro contributo per onorare la memoria delle vittime e dei superstiti è la pubblicazione sul sito dell’inventario della serie “Deportati civili e perseguitati politici e razziali” nel Vercellese, Biellese e in Valsesia, consultabile e scaricabile qui.
Dalla consultazione delle carte costituenti la serie, sono emerse le storie di biellesi, vercellesi e valsesiani vittime delle persecuzioni e delle deportazioni per motivi politici e razziali.
Nella galleria sottostante proponiamo alcuni documenti, testimoni di quelle storie.

N. 1 - Targa posta nella piazza Zumaglini, in Vercelli

Ernesto Zumaglini, nato a Vercelli il 22 ottobre 1886, esercitò la professione di imprenditore edile. Fu arrestato a Vercelli il 1 dicembre 1943 per attività antifascista. Condotto in carcere a Torino, fu deportato per Schutzhaft-Politisch a Mauthausen, dove giunse il 14 gennaio 1944 e dove gli venne assegnato il n. 42310. Qui morì il 2 febbraio 1944.

2 -  Foglio informativo sulla costituzione dell'Associazione nazionale ex deportati politici in Germania
Le loro parole: " I redivivi, [...] rinchiusi nei campi di eliminazione di Mauthausen, Dachau, Auschwitz, Belsen, Buchenwald, Foessenburg,... che per lunghi mesi hanno indossato una casacca a righe zebrate da forzato, contrassegnata da un numero e da un triangolo rosso che racchiudeva la sigla IT; che furono addetti ai lavori forzati; che hanno patito la fame, le frustate; che hanno visto il terrore dei forni crematori, le camere a gas, il bagno; che hanno assistito alle impiccagioni e alla morte per esaurimento di migliaia di sventurati... PER NON DIMENTICARE "- 1946

3 - BELLINA ANTONIO e PERETTO ADRIANO

Furono deportati e compagni di prigionia nel campo di concentramento di Mauthausen.

4 - SACERDOTE MARIA

Nata a Vercelli nel 1888, appartenente alla Comunità ebraica di Vercelli, subì persecuzioni per motivi razziali.

5 - GILARDI ERNESTA

Deportata, con altre donne, in Germania in campo di concentramento per motivi politici.

6 - LANINO ELIA 

Nato nel 1923 a Migliano (BI), meccanico. Deportato civile a Dachau nel 1944

7 - CINGOLI FRANCO 

Appartenente alla Comunità Israelitica di Vercelli, subì persecuzioni per motivi razziali.

8 - TRIANGOLO ROSSO - IT

Contrassegnava gli internati politici di nazionalità italiana nei campi di concentramento nazisti.

9 - TIMBRO

Associazione Nazionale Ex Deportati politici in Germania.

10 - TIMBRO

Associazione Regionale Ex Deportati politici in Germania.